Gemme

Laboratori espressivi per ragazzi dai 14 ai 18 anni con differenti Abilità

Gemme è un progetto per promuovere la conoscenza tra ragazzi abili e disabili e per favorire l’inclusione di ragazzi con problematiche di disagio sociale e comportamentale, attraverso tecniche artistiche e creative, per superare barriere fisiche e psicologiche in modo positivo, creativo, entusiasmante, creando esperienze di valore altamente formativo per i ragazzi, che possano rimanere nella loro memoria e renderli in futuro dei cittadini attivamente responsabili.

Motivazioni
I principi che ispirano questo tipo di progettualità si riferiscono ad un concetto di superamento delle diversità e delle difficoltà attraverso percorsi artistici – appositamente studiati e supportati da personale qualificato - in grado di stimolare la sfera creativa e la dimensione emozionale degli studenti coinvolti, secondo una concezione condivisa per cui emozioni e sentimenti non conoscono barriere.
Lo scopo principale del progetto è favorire la relazione e la comunicazione tra tutti gli alunni presenti all’interno di un gruppo/classe, attivando dei percorsi creativi per aiutare i ragazzi a conoscersi meglio, ad esprimersi e a comunicare tra loro, senza finalità competitive, né modelli estetici “preconfezionati” da raggiungere, valorizzando le potenzialità espressive di tutti i giovani coinvolti. Il fine è quello di promuovere una nuova forma di pensare speciale per instaurare una relazione costruttiva con l’altro, in particolare con la persona con disabilità e dare forma a creazioni artistiche da custodire come gemme nella memoria.

Obiettivi

  1. Creare delle “gemme di memoria” che contribuiscono a formare l’identità dei futuri cittadini della Comunità educandoli ai valori della diversità, del rispetto reciproco e alla tolleranza
  2. Contribuire allo sviluppo di una cultura dell'inclusione tra persone abili e disabili a partire dall’adolescenza
  3. Favorire l’inclusione di ragazzi che per motivi di carattere sociale o comportamentale hanno difficoltà ad inserirsi nell’ambiente scolastico e sociale
  4. Sostenere la crescita e lo sviluppo dei ragazzi in maniera serena e armonica, attraverso la scoperta e la valorizzazione delle loro potenzialità espressive
  5. Sviluppare le potenzialità creative ed artistiche di tutti i ragazzi coinvolti
  6. Aiutare ad affrontare e superare serenamente ostacoli fisici e psicologici (timidezze, inibizioni, paure).
  7. Aumentare e rafforzare la fiducia in se stessi e negli altri e accrescere la propria autostima
  8. Creare una modello di buona prassi, modello operativo sostenibile e replicabile, per essere successivamente proposto in altri contesti territoriali

Destinatari
Tutti gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, alunni della scuola secondaria di secondo grado.

Modalità di realizzazione
Il laboratorio (incontro-lezione) si rivolge ad un gruppo/classe con un incontro a settimana di due ore. Il calendario e il numero di incontri viene concordato con gli istituti scolastici coinvolti e può variare a seconda delle richieste. Il numero minimo previsto per ciascun laboratorio è di 8 incontri per gruppo/classe.
Gli spazi utilizzati per la didattica e per le attività previste nel progetto devono essere privi di barriere architettoniche e garantire l’accessibilità. Per le attività di Danceability è preferibile una sala con pavimentazione in legno o linoleum. Si consiglia per i ragazzi abbigliamento comodo e calzini sport (senza scarpe).

La performance: le gemme della rete di Indra
Ciascun laboratorio prevede al realizzazione di una “gemma teatrale” che racchiuda e sintetizzi l’esperienza vissuta traducendola in storie, canzoni, danza e teatro. Queste gemme, saranno raccolte in un momento performativo finale aperto a famiglie, amici, insegnanti, alunni dell’istituto,  istituzioni  e alla comunità. L’idea registica a cui attingeremo è quella della rete di Indra:
Si dice che nel cielo di Indra esista una rete di perle disposta in modo tale che, osservandone una, si vedono tutte le altre riflesse in essa. Nello stesso modo, ogni oggetto nel mondo non è semplicemente se stesso ma contiene ogni altro oggetto e, in effetti, è ogni altra cosa.
Il luogo e la data di realizzazione saranno individuati insieme all’istituto e all’amministrazione comunale.

Attività
Il progetto si sviluppa attraverso una serie di attività che prevedono l’uso di linguaggi verbali e non, per creare occasioni di incontro e permettere l’approfondimento della conoscenza di sé in uno spazio che privilegi il rispetto del corpo e l’ascolto dell’altro.
Nello specifico si tratta di laboratori creativi, espressivo-motori, che utilizzano tecniche specifiche di

  • Teatro di racconto  - Musicoterapia -Teatro Danza - DanceAbility®  - Danza Creativa®

 in cui la partecipazione dei soggetti con disabilità è prevista e supportata da personale con una formazione specialistica.

Il cantastorie
Il cantastorie è un percorso che mette insieme musicoterapia e teatro di racconto - con le parole, la voce, la musica, il respiro, ed i ritmi che li attraversano – per: 

  1. Assaporare un tempo dedicato a sé stessi, attraverso pratiche di respirazione e vocalità.
  2. Liberare dallo stress, dai pensieri del quotidiano, da blocchi e pregiudizi, imparando a lasciar andare la voce.
  3. Condividere momenti di socializzazione ed esplorazione della relazione con l’altro nella sua unicità, attraverso pratiche di musica, canto e contatto.
  4. Ascoltare e creare storie e/o canzoni relative ai temi trattati (diversità, superamento dei limiti, trasformazione…) e ai bisogni emersi

Nelle attività musicoterapiche risulta particolarmente significativa la possibilità per il ragazzo, indipendentemente da età, capacità cognitive e abilità motorie, di esplorare e confrontarsi con le potenzialità di presenza, definizione ed espressività del sé e del gruppo, a livello fisico-posturale, emozionale, immaginativo, a partire dal sentire del corpo. L'attività può diventare anche uno strumento di inclusione sociale a vari livelli, dalle disabilità cognitive e motorie, alle diversità etniche, che possono essere valorizzate a partire dal sentire musicale proprio ad ognuno. Vengono privilegiate modalità ed attività che mettano in risalto l’interazione giocosa e affettiva tra i ragazzi. 

Danceability®

Si parte dall'idea che la diversità sia propria della natura umana e per questo l'approccio del laboratorio invita i partecipanti a condividere il proprio potenziale creativo e artistico in un contesto che lasci spazio all'espressione personale.
La Danceabilityè una tecnica di danza per tutti, permette ad ognuno, con le proprie differenti abilità, di esplorare il proprio corpo nel movimento. E’ un'espressione artistica e creativa che si fonda sulla fiducia reciproca, in modo che le differenze costituiscano una ricchezza e non un limite.
Il metodo si basa su quattro principi: Ascolto della Sensazione - Relazione- Ritmo e Disegno dello Spazio.
Promuove un ascolto profondo e accogliente, seguendo una modalità giocosa e un approccio che integra ricerca espressiva e sviluppo della consapevolezza.  Permette ad ognuno di incontrarsi per danzare insieme, sfruttando le potenzialità corporee ed espressive individuali e riscoprendo un terreno comune in cui si creano esperienze di reciproca uguaglianza. Il tutto sempre in una chiave giocosa e divertente nel rivelare con leggerezza la profondità. Il linguaggio della danza diviene così accessibile a chiunque, senza preclusioni di età, esperienza o di condizione fisica e mentale.
Il percorso viene integrato con elementi del Teatrodanza, una disciplina simbolica e concreta, in cui è forte la fusione tra teatro, danza e arti figurative e il linguaggio che lo caratterizza si presenta estremamente libero ed eclettico. L'interazione di linguaggi artistici diversi, ma complementari (Es. voce, colori, oggetti, suoni, movimento...etc) sollecitano l'intuizione e la fantasia facendo spesso da tramite fra i partecipanti facilitandone l'interazione.

L’espressività del corpo viene utilizzata come veicolo di comunicazione tra i soggetti coinvolti; così, attraverso linguaggi espressivi non convenzionali, ogni persona può scoprire il “proprio” modo di esprimersi e di comunicare con gli altri.
Molto spazio viene dato alla relazione tra i partecipanti al progetto, sviluppando tecniche sensoriali e motorie in grado di accrescere la percezione del proprio corpo e della propria sfera emotiva, attraverso: 

  1. l’utilizzo del linguaggio non verbale (contatto fisico come modo) diventa una modalità semplice e diretta per rapportarsi, imparando ad avere rispetto del proprio corpo e di quello degli altri;
  2. l’impiego di tutti i sensi come mezzo per entrare in contatto a livello globale (auditivo, cinetico, percettivo/energetico, affettivo);
  3. il movimento creativo con la simulazione dei limiti (mancato utilizzo: di mani e braccia – piedi e gambe – vista – udito - utilizzo della carrozzina) per aumentare la creatività, la consapevolezza di sé, la comprensione e il rispetto dei limiti reali dei compagni con disabilità.

Prodotti
Restituzione performativa artistica
Elaborazioni scritte, grafiche e pittoriche (disegni, scritti, relazioni) dei ragazzi.

Sviluppi futuri
Gli insegnanti beneficeranno del miglioramento relazionale all’interno della classe e attraverso l’osservazione e la partecipazione potranno affinare le proprie capacità formative.
Il progetto può essere replicato alle scuole superiori con modalità analoghe in un nuovo ciclo di incontri per continuare a diffondere le conoscenze apprese sul tema dell’inclusione e delle speranze per il futuro.

Comunicazione, documentazione e disseminazione 
Ciascun laboratorio sarà documentato da materiale video/fotografico e da materiale elaborato dalle classi coinvolte (scritti, disegni, relazioni) che sarà successivamente raccolto in un unico documento da condividere con istituzioni, famiglie e interessati.

CONTATTI:
Domenico Santonicola  / mimmo.san@virgilio.it  www.santonicoladomenicoteatrodanza.it info.csdanzateatro@gmail.com